I controlli del traffico pesante sono funzionali alla sicurezza stradale. Lo scorso anno sono stati ispezionati 139 732 mezzi, tra camion, autoarticolati, furgoni e autobus, riscontrando 24 410 irregolarità; in 4650 casi è stato disposto lo stop per veicolo o autista. È quanto emerge dal rapporto in materia, pubblicato oggi congiuntamente da Ufficio federale delle strade (USTRA) e Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC).
I controlli incrementano la sicurezza stradale e assicurano una migliore osservanza delle prescrizioni, favorendo altresì la concorrenza leale tra gomma e rotaia. Da circa vent’anni i Cantoni, su incarico della Confederazione, hanno intensificato le verifiche mobili sui veicoli pesanti: nel 2021 gli organi di polizia, in aggiunta alle attività ordinarie, hanno dedicato complessivamente 94 512 ore agli accertamenti su strada e 96 162 negli appositi centri. A queste operazioni si affiancano quelle svolte dall’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) sui mezzi pesanti in entrata e in uscita dal territorio svizzero.
Polizie cantonali
Nei sette Centri di controllo traffico pesante (CCTP) della Confederazione sono stati ispezionati un totale di 31 564 autocarri, autoarticolati, autofurgoni e pullman: 12,6 per cento in più dell’anno precedente, durante il quale, causa pandemia, circolavano molto meno camion. Rilevate irregolarità per 1834 veicoli e/o autisti svizzeri (+13%) e 9172 esteri (+21,1%); i fermi sono stati rispettivamente 323 (-4,7%) e 2109 (+3,7%).
Le autorità di polizia effettuano anche controlli mobili, che nel 2021 hanno interessato 58 577 mezzi (+2,7% rispetto al 2020). Sono risultati non in regola 5777 veicoli e/o conducenti svizzeri (-4,5%) e 4137 esteri (+19,1%); per rispettivamente 1342 (+11,6%) e 876 (+38,4%) è scattata la sospensione.
Fra i principali elementi oggetto di irregolarità figurano, come per gli scorsi anni, dimensioni e pesi non conformi (10 654 infrazioni, +15% rispetto al 2020), difetti tecnici (6899, +16,5%) e inosservanza dei tempi di lavoro e di riposo (3964, +19,6%). Sono state riscontrate 41 manomissioni ai sistemi dei gas di scarico (+20,6%), tra cui AdBlue. Si noti che per uno stesso veicolo possono essere rilevate più infrazioni.
UDSC
Lo scorso anno l’autorità doganale ha ispezionato, complessivamente 49 591 autocarri, autoarticolati, autofurgoni e pullman ai valichi di frontiera con operazioni di polizia stradale, contestando infrazioni a 279 mezzi e/o autisti svizzeri e a 3211 veicoli e/o autisti esteri. Anche qui le principali irregolarità riscontrate, sempre considerando la possibilità di attribuzioni multiple, hanno riguardato dimensioni e pesi non conformi (3022 casi), difetti tecnici (354) e inosservanza dei tempi di lavoro e di riposo (310).
Nuovo centro in Ticino operativo dall’autunno 2022
Quest’autunno sarà inaugurato il CCTP di Giornico (nell’area dell’ex acciaieria Monteforno), omologo di Ripshausen situato a nord del San Gottardo e in funzione dal 2009. La nuova struttura consentirà così di estendere le operazioni anche a sud.
L’investimento ammonta a circa 250 milioni di franchi, compresa la realizzazione di un nuovo svincolo autostradale. Con l’entrata in servizio dell’impianto ticinese sarà possibile operare su entrambi i versanti dei valichi alpini di Sempione, San Gottardo e San Bernardino nonché a nord del Gran San Bernardo.
È in fase di realizzazione un centro a Oensingen; operatività prevista: 2023.
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