Della precedente Nissan Qashqai è rimasto quasi forse il nome e alcune delle principali caratteristiche che della Nissan Qashqai hanno fatto la celebrità e un grande successo commerciale. La seconda generazione del polivalente veicolo di casa Nissan, costruito su un’inedita piattaforma condivisa con Renault, è più lungo di cinque centimetri (438 cm anziché 433); diverso anche l’aspetto che, più elaborato, possente e con vistosi parafanghi, segna un cambio di rotta rispetto alla sobrietà della precedente versione.
Il piglio è assai dinamico, anche se la nuova Qashqai resta una comoda e pratica crossover, adatta a tutte le esigenze e a qualsiasi tipo di spostamento. Tra le diverse motorizzazioni a disposizione anche la versione 1,6 litri dCi che, abbinata al prestazionale cambio manuale a sei marce, offre tutta la potenza desiderata (massima 130 CV) per disbrigarsi nel migliore dei modi in ogni circostanza con sufficiente brio supportata anche dal 4×4 (laddove presente). La nuova Nissan Qashqai è proposta anche con il cambio a variazione continua di rapporto.
Disponibile nei conosciuti allestimenti proposti dalla casa (Tekna, Acenta e Visia) la vettura dispone di un equipaggiamento oltremodo completo già dalla versione entry level. Di serie vi sono, tra l’altro, sei airbag, climatizzatore manuale (automatico nei livelli di allestimento più alti), cruise control, luci diurne a led, radio con lettore di cd, Bluetooth e presa Usb, retrovisori a regolazione elettrica e sbrinabili. Salendo nella gamma fanno la loro comparsa anche i cerchi in lega di 19”, il navigatore, i rivestimenti parzialmente in pelle, oltre al Nissan Safety Pack. Quest’ultimo include utili sistemi di aiuto alla guida, come quello che riproduce nel cruscotto i segnali stradali, l’avvisatore di cambio involontario della corsia, la frenata automatica per evitare tamponamenti e i sensori di distanza anteriori e posteriori. Nello spazioso (anche per chi siede dietro) e confortevole abitacolo della Nissan Qashqai spicca la nuova plancia. Un bel passo avanti rispetto a quella, molto semplice, della precedente generazione precedente.
Così facendo, seppur nella “vecchia” Qashqai non mancasse poi nulla di importante, oggi si ha l’impressione di essere a bordo di una vettura di categoria superiore che viene anche impreziosita dalla luce soffusa di colore arancione (di serie, tranne che nella Visia) intorno alla leva del cambio. Molto confortevole anche la posizione di guida con il sedile del conducente che può essere regolato in numerose posizioni affinché ognuno si senta il più possibile a suo agio. Bene anche il cruscotto, di facile lettura, e l’egonomicità dei comandi, di facile impiego e a portata di mano. Apprezzabili anche i numerosi vani portaoggetti e soprattutto il pratico e capiente (430 litri con i cinque posti in uso) baule che ha pure un doppio fondo. Su strada la Nissan Qashqai infonde sicurezza. Nonostante sia piuttosto alta da terra, il rollio non è eccessivo; le sospensioni piuttosto dure (ma non tanto da penalizzare il comfort), garantiscono un’elevata tenuta di strada. Per Nissan è quindi, ancora una volta una grande scommessa vinta.
La prima generazione del Qashqai, con 2 milioni di esemplari venduti in sette anni, ha rilanciato Nissan in Europa dove è finito un terzo della produzione di Sunderland, e lanciato una nuova tendenza: quella dei crossover di taglia compatta. Ripetere il successo di un modello così apprezzato dagli automobilisti europei non sarà facile ma le premesse ci sono tutte. In Svizzera, a dipendenza della motorizzazione, dell’allestimento e del tipo di cambio, Qashqai viene proposto a partire da 24’990 franchi.
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