La quarta generazione di Mazda MX-5 è stata eletta “World Car of The Year” e “World Car Design of The Year 2016”. L’iconico Roadster è il primo ad aver ottenuto entrambi i premi nella storia di questi prestigiosi riconoscimenti. Il look della nuova e supersportiva Mazda MX-5, unito alle sue proporzioni perfette, rendono il design KODO–Soul of Motion particolarmente piacevole da ammirare.
La pluripremiata SKYACTIV Technology e la “strategia del grammo” fanno sì che quest’auto sportiva leggera e compatta sia in grado di regalare forti emozioni di guida grazie al legame intimo e indissolubile Jinba Ittai che si crea tra il conducente e la vettura. Tutto questo è esaltato dall’innovativo sistema di infotainment integrato MZD Connect e dagli elementi di sicurezza i-ACTIVSENSE.
Osservando la vettura giapponese dall’esterno è possibile apprezzare la pulizia delle forme che caratterizza il veicolo, inoltre l’auto si presenta con un’estetica completamente rivista rispetto alla generazione che va a sostituire, ma nello stesso tempo conserva numerosi richiami retrò che hanno fatto la fortuna di questa spider nel corso della sua lunga carriera. Il linguaggio stilistico Kodo, utilizzato sugli ultimi modelli della Casa nipponica, raggiunge sulla MX-5 la sua massima espressione, esaltando gli sbalzi della vettura e le sue forme armoniche e decisamente sportive. La vettura sembra decisamente più compatta rispetto al precedente modello e riporta alla mente la prima generazione della MX-5, il modello dotata di proiettori anteriori a scomparsa, considerato ancora oggi particolarmente affascinante. Il motto della Casa di Hiroshima – innovare per preservare – sulla piccola spider giapponese sembra perfettamente azzeccato, perché l’evidente ritorno alle origini ha decisamente giovato all’immagine generale della vettura, divenuta più agile, grintosa e leggermente più spartana, proprio come deve essere una vera sportiva di razza.
Disponibile con 7 diverse livree (Soul Red metallizzato, Ceramic metallizzato, Arctic White, Crystal White perlaceo, Blue Reflex, Meteor Grey e Jet Black), la MX-5 vanta frontale aggressivo che ispira movimento anche quando la vettura è ferma. Quest’ultimo si caratterizza per i gruppi ottici con LED dalla forma compatta che esaltano il lungo cofano dell’auto, mentre per i cerchi risultano disponibili quelli da 16 pollici, o i più aggressivi da 17 pollici.
Nell’abitacolo, sale la voglia di divertirsi al volante di questa roadster purosangue. Il volante è regolabile esclusivamente in altezza mentre il sedile sportivo risulta regolabile nell’inclinazione, ma non in altezza. Gli interni sono semplici e ben fatti, con il tocco retrò della porzione superiore del pannello porta in colore – e risultano personalizzabili con tre diversi pacchetti: il primo propone interni in tessuto nero con cuciture rosse, il secondo offre rivestimenti in pelle nera con cuciture in contrasto di colore rosso, mentre il terzo mette a disposizione i sedili Recaro ad alto contenimento, rivestiti in Alcantara e pelle Nappa e impreziositi da cuciture rosse.
Tutti i comandi risultano in posizione perfetta, a partire dal volante a tre razze con comandi funzionali, fino ad arrivare alla consolle centrale che ospita il cambio e la manopola dell’HMI Commander. Quest’ultimo risulta abbinato allo schermo tattile da 7 pollici da cui è possibile consultare le informazioni del navigatore satellitare e dell’impianto audio Bose, abbinato a ben sette diffusori.
Ottimo il lavoro effettuato dai tecnici Mazda, capaci di alleggerire la vettura di ben 100 kg, contenendo la massa al di sotto della soglia dei 1.000 kg. La vettura può essere abbinata a due propulsori dotati di tecnologia SkyActiv: il 2.0 litri da 160 CV è sicuramente potente e vigoroso. In listino anche l’1,5 litri da 131 CV. Entrambe gli aggregati, comunque, erogano una coppia più che sufficiente a dare il giusto spunto anche in salita, oppure se si utilizzano i rapporti del cambio più alti. Ma il divertimento arriva anche dalla guida “vecchio stile” che la MX-5 riesce a donare: la trazione posteriore, la buona pedaliera e il cambio preciso e situato in posizione ideale, rendono la spider nipponica un giocattolo per grandi con cui è possibile “sbizzarrirsi” in varie evoluzioni. Passando ai numeri e alle prestazioni dichiarate dal costruttore, è possibile ricordare che l’1,5 litri da 131 CV e 150 Nm di coppia, permette di raggiungere i 204 km/h di velocità massima e di accelerare da 0 a 100 km/h in 8,4 secondi (consumo medio dichiarato pari a 6,1l/100km). Il 2.0 litri da 160 CV e 200 Nm di coppia, offre una velocità massima di 214 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,3 secondi (6,6 l/100 km). Comandi semplici, strumentazione sotto gli occhi con contagiri al centro e tachimetro a destra (rigorosamente analogici), visibilità impeccabile col il gusto aggiuntivo di un cofano che dal posto di guida fa il suo effetto. La mano scivola d’istinto sulla leva del cambio a sei marce, corta come si deve sia in altezza che nell’escursione breve: innesti precisi con quel tanto di durezza che evita errori e consente di “giocare” sul misto usando tutti i rapporti in rapidissima e agile sequenza.
Particolarmente curata l’offerta dei dispositivi elettronici dedicati alla sicurezza: la Mazda MX-5 comprende infatti il pack “i-Activsense” che racchiude il Blind Spot Monitoring (BSM) il Rear Cross Traffic Alert (RCTA), ma anche il Lane Departure Warning System (LDWS), l’High Beam Control (HBC), l’Adaptive Front-lighting System (AFS. Per evitare di accecare gli altri guidatori, il sistema per il controllo abbaglianti cambia gli abbaglianti in anabbaglianti e viceversa a seconda delle condizioni del traffico), l’Hill Launch Assist (HLA) e altro ancora.
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