La Commissione della concorrenza (COMCO) multa sette rivenditori di veicoli dei marchi VW nel Cantone Ticino per avere costituito un cartello illecito nella vendita di veicoli nuovi a clienti privati e pubblici
AMAG Automobili e Motori SA e sei rivenditori di automobili dei marchi VW – Autoronchetti Sagl, Garage Karpf & Co./GARAGE 3 VALLI SA, Garage Carrozzeria Maffeis SA, Garage Nessi SA, GARAGE WEBER-MONACO SA e TOGNETTI AUTO SA – hanno costituito un cartello illecito tra il 2006 e il 2018 con l’obiettivo di ridurre la concorrenza e di mantenere i prezzi di vendita di veicoli nuovi a clienti pubblici e privati a un livello più elevato. I rivenditori di automobili si sono accordati sull’insieme delle attività di vendita in Ticino: essi hanno concluso accordi sugli appalti pubblici, coordinato la politica dei prezzi per la vendita di veicoli nuovi a privati e si sono ripartiti il Cantone Ticino in zone di attività.
I membri del cartello sono stati multati per un importo totale di circa 44 milioni di franchi. Cinque imprese si sono dichiarate disposte a concludere il procedimento tramite una conciliazione.
La decisione della COMCO può essere impugnata davanti al Tribunale amministrativo federale.
AMAG accetta il provvedimento della COMCO
AMAG accetta il provvedimento emesso il giorno 30.6.2022 dalla Commissione della concorrenza (COMCO). Nell’ambito dell’indagine «Concessionari Volkswagen», la COMCO ha sanzionato accordi di concorrenza da parte di operatori di mercato nel Canton Ticino per gli anni 2006 – 2018. In passato, singoli dirigenti dei garage di AMAG hanno tenuto comportamenti inaccettabili nel Canton Ticino. AMAG ha adottato provvedimenti a livello di organizzazione e di personale al fine di applicare coerentemente i principi volti a garantire un’attività commerciale corretta in tutti i settori. |
AMAG accetta il provvedimento emesso il giorno 30.6.2022 dalla Commissione della concorrenza (COMCO). Nell’ambito dell’indagine «Concessionari Volkswagen», la COMCO ha sanzionato accordi di concorrenza da parte di operatori di mercato nel Canton Ticino per gli anni 2006 – 2018. In passato, singoli dirigenti dei garage di AMAG hanno tenuto comportamenti inaccettabili nel Canton Ticino. AMAG ha adottato provvedimenti a livello di organizzazione e di personale al fine di applicare coerentemente i principi volti a garantire un’attività commerciale corretta in tutti i settori. La COMCO ha avviato l’indagine nell’estate del 2018. AMAG ha assicurato la sua piena collaborazione alle autorità della concorrenza per consentire di indagare in modo approfondito sulle pratiche nel Canton Ticino e individuare nonché attuare tempestivamente le misure necessarie. La COMCO ha previsto una multa per gli accordi finalizzati a limitare la concorrenza. La COMCO, tuttavia, non ha stabilito che i clienti abbiano effettivamente subito un danno finanziario. L’ammontare della multa è stato calcolato in base al fatturato e ad altri fattori; non vi è quindi alcuna relazione con un eventuale danno. «Singoli dirigenti nel Canton Ticino hanno violato disposizioni e principi che si applicavano a tutto il gruppo AMAG e che valgono tuttora. Purtroppo, in Ticino in passato evidentemente non abbiamo sempre agito in maniera corretta dal punto di vista legale ed etico. E di questo mi scuso», afferma Mathias Gabler, Managing Director di AMAG Automobili e Motori SA, che da maggio 2018 è alla guida dei garage di AMAG. A causa di questi episodi, il gruppo AMAG ha adottato provvedimenti a livello di organizzazione e di personale. Ha ulteriormente rafforzato i controlli interni e messo in piedi un programma completo per la compliance, che prevede, tra le altre cose, corsi di formazione obbligatori per il personale nell’ambito del diritto dei cartelli. Nel gruppo AMAG vige una rigorosa politica di tolleranza zero nei confronti delle violazioni del diritto in materia di concorrenza. AMAG si aspetta che il management fornisca il buon esempio, sempre e senza riserve. I principi alla base di un’attività commerciale corretta sono uno dei temi più importanti della responsabilità dirigenziale. Helmut Ruhl, CEO del gruppo AMAG, afferma: «Mi spiace molto che singoli dirigenti di AMAG non abbiano rispettato i nostri valori, le nostre direttive e disposizioni. Dal personale AMAG e dai nostri partner mi aspetto sempre una conduzione eticamente e legalmente corretta. Per questo negli ultimi anni abbiamo continuato a investire molto nell’organizzazione e nei processi. Il Canton Ticino per noi è importante, desideriamo offrire alla nostra clientela servizi all’avanguardia». |
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