Più bassa e larga di 2 cm rispetto alla generazione precedente, la Kia Ceed Sportswagon (come gli altri modelli della casa, garantita 7 anni o 150.000 km) ha una linea più sportiva e gradevole, complice il frontale, con la grintosa mascherina a forma di “naso di tigre” e i fari allungati con i quattro diodi luminosi delle luci diurne. Dietro, il lunotto inclinato e lo spoiler danno slancio alla linea, senza imporre rinunce alla capacità di carico (che, anzi, è nettamente migliorata rispetto al vecchio modello). La vettura, alla vista laterale, non appare “pesante”, per il gioco delle nervature nelle fiancate e la linea dei finestrini. La Evolution ha di serie i cerchi in lega di 17” e i vetri posteriori scuri.
All’interno, la Kia Ceed Sportswagon rivela uno stile moderno, con plancia gradevole e ben raccordata ai pannelli delle porte; la consolle centrale, leggermente orientata verso il guidatore, è dominata dallo schermo tipo tablet di 8” del sistema multimediale (comprende il navigatore con 7 anni di aggiornamenti gratuiti, Android Auto, Apple CarPlay, e la radio Dab). Anche il “clima” bizona è di serie. I sedili, in pelle e tessuto e con regolazioni elettriche per quello di sinistra, sono comodi e trattengono bene il corpo anche quando si guida sportivamente (sono ben profilati). Il divano della Kia Ceed Sportswagon può accogliere tre adulti senza troppi sacrifici: è largo e piatto, e il pavimento privo di rialzi nella zona centrale non infastidisce chi siede in mezzo. Il vano di carico ospita una presa da 12 V e un gancio appendiborse, ed è tra i più capienti della categoria (625 litri con il divano in uso e 1694 a schienale reclinato). Il pavimento (sotto cui si trova il doppio fondo, suddiviso in cinque ampi vani) è a filo della soglia (a soli 64 cm dal suolo) e piatto anche a schienale reclinato.
La Kia Ceed Sportswagon è disponibile con un 1.6 turbodiesel, in due livelli di potenza (116 e 136 CV), mentre a benzina ci sono un 1.4 da 99 CV, un 1.0 turbo a tre cilindri da 120 CV e un 1.4 (anch’esso sovralimentato e con iniezione diretta) da 140 CV. Ben “accordato” con il cambio a doppia frizione, è potente, fluido e regolare. I 9,4 secondi per lo “0-100” e i 205 km/h di velocità massima dichiarati dalla casa in presenza del cambio robotizzato sono nelle corde del veicolo. Degne di nota la silenziosità del motore della Kia Ceed Sportswagon.
Il coricamento della carrozzeria in curva è piuttosto limitato: la nuova Kia Ceed Sportswagon accetta senza problemi la guida sportiva, anche perché, rispetto al passato, le sospensioni anteriori sono state lievemente irrigidite e lo sterzo è più diretto: l’inserimento in curva è ora più pronto. La frenata è buona, ma se l’impianto viene sollecitato a fondo perde un po’ di “mordente”. I sistemi di ausilio alla guida (che non erano presenti sul vecchio modello) migliorano la sicurezza e riducono lo stress, anche se il sistema di mantenimento della corsia di marcia tende a intervenire (con leggere sterzate) con un certo anticipo rispetto al necessario. È presente nel pacchetto Advanced Driving Assistance Plus (2.000 euro), che comprende pure il monitoraggio dell’angolo cieco dei retrovisori, la telecamera che “legge” i cartelli stradali replicandoli nel cruscotto, il dispositivo che avvisa di possibili collisioni in retromarcia e il cruise control adattativo. Di serie, invece, sono la frenata automatica d’emergenza con allarme anti-collisione e il sistema che avverte dell’eccessiva stanchezza di chi è alla guida.
In Svizzera la Kia Ceed Sportswagon viene proposta negli allestimenti Classic, Trend, Power 25, Power 25+ e Style con prezzi oscillanti tra i 21’250 e i 37’050 franchi.
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