È tutto nuovo il Jeep Cherokee. La precedente generazione, sul mercato dal 2008, iniziava a sentire il peso degli anni, con uno stile squadrato che oramai apparteneva ad un vecchio capitolo della storia della casa. La quinta generazione del SUV a Stelle e strisce, si propone con un look personale e moderno, ma anche con contenuti e tecnologia al passo con i tempi. Era il 1974 quando debuttava per la prima volta la Cherokee, un’auto che ha dato vita al segmento dei SUV compatti. L’odierno Cherokee ha delle forme che rimangono impresse dal primo momento che lo si vede. Per la prima volta il modello abbandona le forme squadrate in favore di un andamento più fluido e, anche, sportiveggiante. La Cherokee non è una copia in miniatura della versione “Grand”, ma sa distinguersi con una personalità tutta sua. Il frontale è indubbiamente l’elemento più caratterizzante e particolare, con quella fanaleria sdoppiata che ha fatto tanto parlare di sè. I due proiettori, sottili e orizzontali, che si trovano in cima potrebbero sembrare i veri e propri fari, ma in realtà si tratta delle luci diurne a LED e degli indicatori di direzione. I “veri” fanali sono nascosti nello scudo paraurti. Il muso è importante, con un cofano spiovente che ingloba la tipica mascherina a sette listelli verticali, che si presenta con un look rinnovato e uno spigolo che la percorre per tutta la sua lunghezza. La vetratura laterale è una citazione della sorella maggiore Grand Cherokee, mentre i passaruota squadrati rendono omaggio alla classica Wrangler. Personale è anche il posteriore, con un portellone liscio e gruppi ottici longitudinali posizionati molto in alto. La forma dei fari posteriore e l’ampio spoiler sono alcuni elementi che testimoniano gli sforzi di rendere più aerodinamico il design. Il Cherokee è stato pensato per il pubblico europeo e per questo motivo si è fatto meno squadrato e rifinito all’interno. Lo stile della plancia ricorda l’andamento dei modelli più recenti di Chrysler, poi passata nella mani di Fiat, con la consolle centrale dominata dall’ampio schermo touch screen del sistema UConnect, da 8,4 pollici in diagonale sulle versioni maggiormente equipaggiate. Per il resto le forme sono semplificate, non c’è un sovraffollamento di pulsanti, a tutto vantaggio della semplicità di utilizzo.
Lo spazio a bordo è abbondante, sia davanti che dietro si sta comodi e larghi. Andando a guardare più nel dettaglio l’abitacolo, va detto che tutta la parte superiore di plancia e pannelli porta è rivestita in plastica morbida al tatto. Le finiture hanno fatto un bel balzo qualitativo in avanti rispetto al passato. Tutto è assemblato molto bene e con cura.
Il Jeep Cherokee ha dimensioni da sport utility compatta, con una lunghezza di 4.623 millimetri ed una larghezza di 1.859 millimetri, mentre l’altezza è pari a 1.669 mm. Il passo, invece, misura 270 centimetri.
Il bagagliaio ha una forma regolare e ben sfruttabile ed è rivestito in morbida moquette di colore scuro. La capienza totale è di 591 litri, includendo anche l’ampio cargo box (il vano sotto al piano di carico) che da solo garantisce ben 77 litri. Oltre a questi numeri, si possono segnalare, e apprezzare, le numerose dotazioni per la trattenuta dei bagagli, che vanno dalle classiche reti, a ganci ed altri sistemi vari. Il divanetto posteriore può scorrere e gli schienali sono reclinabili ed abbattibili secondo il classico schema 60/40/60. Una volta abbassati i sedili posteriori, la capienza aumenta fino a 1.555 litri.
La gamma è piuttosto semplice, con due sole motorizzazioni. Il benzina è il 3.2 litri V6 Pentastar da 272 cavalli di potenza massima a 6.500 giri/minuto, 315 Nm di coppia a 4.300 giri/minuto e vanta una capacità di traino pari a 2.200 kg. Con questo motore può raggiungere una velocità massima di 189 km/h, accelerando da 0 a 100 km/h in 6,5 secondi. I consumi sono pari a 10,0 l/100 km nel ciclo combinato, mentre le emissioni di CO2 sono pari a 232 g/km (dati della casa).
Oltre al cambio manuale a sei rapporti, la gamma prevede l’opzione del nuovo cambio automatico a nove rapporti, il fiore all’occhiello della nuova era Jeep. Si tratta di una trasmissione di ultima generazione con gestione elettronica che prevede ben 40 differenti modalità di cambiata, selezionate automaticamente in base alle condizioni di guida.
Il SUV offre tre sistemi di trazione integrale: Active Drive I, Active Drive II e Active Drive Lock. Il primo dispone di una unità di trasmissione della potenza (PTU) completamente automatica che assicura un funzionamento continuo a qualsiasi velocità, sia nella modalità a trazione integrale che in quella a due ruote motrici. Il sistema Active Drive II include una PTU a due velocità con gestione della coppia e marce ridotte, mentre il sistema Active Drive Lock (disponibile esclusivamente sulla versione Trailhawk) prevede, oltre alle caratteristiche dell’Active Drive II, anche il bloccaggio del differenziale posteriore per assicurare maggiore potenza durante la guida a marce ridotte nel fuoristrada.
Tutte le versioni 4×4 sono abbinate al sistema di gestione della trazione Selec-Terrain del marchio Jeep, che dispone di quattro modalità (cinque per la versione Trailhawk che aggiunge la modalità Rock): Auto, Snow, Sport e Sand/Mud. Il Selec-Terrain coordina elettronicamente e ottimizza il funzionamento di 12 diversi sistemi, tra cui: il modulo di controllo della trasmissione, il controller elettronico del freno, l’ESC, il controller del cambio, il controller del gruppo motore-trasmissione e, solo sulla versione Trailhawk, il Selec-Speed Control (con Hill-ascent e Hill-descent Control).
Il Jeep Cherokee nella versione Trailhawk viene proposto in Svizzera da 56’850 franchi.
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