Anche se magari al primo colpo d’occhio il design della Honda Civic Tourer può lasciare un po’ perplessi, in seguito si apprezza la vettura anche per il suo stile singolare ma soprattutto per le sue doti di spazio. Degna di nota la cura progettuale con cui Honda ha relaizzato il veicolo. Gli ingegneri della casa nipponica, infatti, non si sono limitati ad allungare lo sbalzo posteriore della Civic, ma hanno cercato di rendere il più sfruttabile possibile il bagagliaio e, al contempo, di conservare le buone doti dinamiche della berlina. Se il frontale è identico a quello della Civic berlina, le novità estetiche sono nel posteriore, dove il tetto sembra fluttuare fra i vetri dei finestrini posteriori che si raccordano al lunotto senza inserti di carrozzeria. Accattivante è la fascia che racchiude i gruppi ottici che corre da un lato all’altro della coda della Civic Tourer.
Salendo a bordo della Civic Tourer, al comodo, funzionale e rilasssante posto di guida, ci si trova di fronte ad una strumentazione completa, di facile raggiungibilità e impiego e a sistemi elettronici che pensano a molti aspetti della guida. Tra questi, per citarne solo alcuni, la forza di smorzamento si regola automaticamente istante per istante a seconda della condizioni di guida, ottima stabilità grazie all’irrigidimento automatico delle sospensioni posteriori afffrontando curve impegnative. Se non si vuole lasciare fare tutto agli automatismi elettronici è possibile impostare manualmente il tipo di regolazione, selezionando una delle tre modalità confort, normale o dynamic. L’abitacolo della Honda Civic Tourer riprende quello della berlina. Nel complesso ben fatto, è molto spazioso e si distingue per la plancia dall’aspetto futuribile, con la completa strumentazione (analogica e digitale) disposta su due livelli.
Altra caratteristica molto importante per la quale la Civic Tourer si distingue dalle concorrenti è la modularità dell’abitacolo, a cui i tecnici Honda hanno lavorato con una buona dose di senso pratico. Innanzitutto la seduta della panchetta posteriore si può sollevare perché il serbatoio non si trova lì, ma sotto i sedili anteriori. Così si libera lo spazio per caricare oggetti verticali; se invece serve un piano di carico piatto, si possono abbattere i sedili con un unico gesto. Il bagagliaio ha un doppiofondo piuttosto capiente (complice l’assenza della ruota di scorta) e uno scompartimento per riporre il telo copri bagagli quando non lo si usa.
Rispetto alla berlina la Tourer, anche per consetire, come visto sopra, un maggiore spazio nell’abitacolo e la grandissima modularità del vano bagagli, è più lunga di 23 centimetri, ha un bagaglio di 147 litri più capiente e offre le sospensioni posteriori adattive (di serie). Interessanti quindi le misure che fanno della Civic Tourer una wagon compatta. 4535 mm di lunghezza (+ 23.5 centimetri rispetto alla berlina), 1770 mm in larghezza e 1480 mm in altezza, con una soglia d’accesso al vano carico ribassata di 137 millimetri (a 565 mm). La capacità minima del bagagliaio, ottenuta con i sedili in posizione d’utilizzo e misurando fino al bordo della cappelliera, è di 624 litri mentre il valore massimo tocca i 1.668 litri.
Due le motorizzazioni disponibili. Tra questi l’aggregato 1.8 litri i-VTEC da 142 cavalli, abbinabile anche ad un preciso e confortevole cambio automatico con funzione sequenziale. Ottima anche la sotazione di sicurezza che comprende, tra l’altro, sistema attivo di frenata in città, segnalazione di impatto frontale, segnalazione di cambio corsia, sistema di riconoscimento della segnaletica stradale, sistema di controllo della stabilità della vettura (VSA) e ABS abbinato al sistema di arresto di emergenza (ESS). A seconda delle proprie esigenze il cliente potrà infine personalizzare la propria Civic Tourer scegliendo fra vari pacchetti.
In Svizzera i prezzi della Civic Tourer partono da 27’500 CHF.
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