Le dimensioni della Fiat 124 Spider 2016 sono di 4 metri e cinque centimetri per quanto riguarda la lunghezza, per una larghezza di un metro e 74 centimetri ed un’altezza pari ad un metro e 23. Il bagagliaio fa meglio di molte rivali: si aggiudica 140 litri sia con capote aperta che chiusa. Il motore, l’unico in gamma, è, l’1.4 Turbo MultiAir da 140 cavalli di potenza massima in grado di accelerare da 0 a 100 chilometri orari in 7 secondi e mezzo e raggiungere una velocità massima di 215 chilometri orari. La coppia massima è di 240 Nm. I consumi si assestano attorno ai 6,4 l/km con 148 g/km di emissioni di CO2 (dati del costruttore).
L’erogazione del turbo non avviene sin dai bassi regimi, infatti c’è una lieve percezione di vuoto, ma la spinta del propulsore arriva superati circa i 2000 giri/min, ed ecco che da questo momento si può assaporare il dinamismo quasi da auto sportiva che la 124 Spider è in grado di far percepire dati i 140 cavalli che pulsano sotto al lungo cofano motore e, data la sua trazione rigorosamente posteriore, il sovrasterzo si fa sentire nel momento in cui la si porta all’estremo. Il cambio, un manuale a sei marce dalla leva corta, è buono ma non eccezionale in quanto è un po’ duretto negli innesti.
Il Comfort è una caratteristica che nella Fiat 124 Spider non delude assolutamente per quanto si sia seduti davvero a raso terra, come normale che sia per una vettura di questo segmento di mercato. Le asperità del manto stradale vengono infatti ben assorbite dalle sospensioni che sono tarate in maniera ottimale per non propagare disturbo al conducente. Sin dall’entry-level troviamo di serie per la Spider della casa italiana, l’airbag del passeggero disattivabile, cerchi in lega, climatizzatore manuale, cruise control, volante multifunzionale, radio con lettore MP3, prese Aux ed Usb, connessione Bluetooth e sedili regolabili in altezza. La versione superiore Lusso aggiunge i fendinebbia, sedili in pelle, sensori di parcheggio posteriori, telecamera di retromarcia ed il climatizzatore automatico anziché manuale. Nell’allestimento superiore è presente anche il sistema di navigazione con schermo multifunzionale da 7”.
Diverse opzioni rimangono disponibili con supplemento; per esempio per l’antifurto, la vernice metallizzata, i sedili riscaldabili, l’impianto audio e via elencando.
Nata da uno sviluppo congiunto con la Mazda (che ha pure rinnovato l’iconica MX-5), la due posti italiana ha poi imboccato una strada differente, sia per l’estetica, sia per la meccanica. Da fuori, la 124 Spider – nome che rievoca un modello molto apprezzato della Casa torinese degli anni 60 – risulta un po’ più lunga (13 centimetri) e dalle linee più morbide rispetto alla cugina giapponese. Invariato lo schema meccanico, con motore anteriore longitudinale arretrato e trazione posteriore. Due posti secchi, tutto all’insegna della leggerezza, ma l’abitacolo non è affatto spartano; buona, infatti, la dotazione di bordo come visto sopra.
Piccola, leggera e ben bilanciata, la spider italiana mostra carattere, ma pure una buona guidabilità nell’uso di tutti i giorni. Piacevole pure la guida “open air”, con la capote di tela facile da ricoverare e fissare nel vano dietro i due sedili.
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