La combinazione tra un turbodiesel di 2 litri e un motore elettrico consente alla Citroën DS5 Hybrid consumi ridotti ma eccellenti prestazioni in ogni momento, grazie anche ai 200 CV complessivi erogati. I 200 CV della DS5 Hybrid, prima auto ibrida della casa francese, si compongono dei 163 del turbodiesel 2,0 litri e dei 37 del motore elettrico. L’aggregato termico si trova come di consueto nella parte anteriore della vettura. Il motore elettrico, che si ricarica in frenata, in decelerazione o grazie a quello termico, viene posizionato tra le ruote posteriori, fornendo la spinta a queste ultime.
Gli interni sono in tutto e per tutto simili a quelli delle altre DS5, con un’ottima cura delle finiture e l’impiego di materiali di ottimo livello in particolare per quel che riguarda la plancia, la consolle e la zona superiore dell’abitacolo. A differenziare la Hybrid4 dagli altri membri della famiglia DS5, è la strumentazione, con gli indicatori specifici di gestione della potenza e della trazione ibrida. A sinistra, al posto del contagiri, c’è uno strumento che indica l’utilizzo percentuale della potenza mentre a destra c’è invece un grafico che illustra sinteticamente se e quando sono utilizzati il motore termico e quello elettrico, oltre alle fasi di ricarica delle batterie Ni-Mh al nichel/metallo idruro.
Questo particolare modello dispone pure di una rotella, posizionata appena dietro alla leva del cambio pilotato (con palette al volante) che permette di scegliere tra le quattro modalità di impiego della vettura. La prima e la più frequentemente impiegata è di certo la modalità ‘Auto’ che gestisce automaticamente la potenza complessiva dei motori con l’impiego alternato o combinato dei due aggregati. Voldendo un po’ più di potenza e di aggressività da parte del veicolo meglio selezionare la modalità ‘Sport’. In questo caso la potenza massima viene erogata contemporaneamente dai due motori. Ovviamente in questa modalità i consumi sono un pochino più elevati rispetto a quella vista in precedenza. A questa modalità si adegua con maggiore reattività e con una gestione più sportiva il cambio robotizzato a sei marce se utilizzato in modalità completamente automatica. La terza modalità è la ‘Zev’, per l’uso esclusivo del motore elettrico sino a 70 km/h di velocità con un’autonomia massima di circa 4 km. L’ultima possibilità di scelta è la ‘4WD’, che consente di viaggiare usando la trazione sulle quattro ruote, caso nel quale il turbodiesel è sempre attivo.
La DS5 è un’auto anticonformista, con una sua propria personalità, che non accetta compromessi. Molto interessante anche l’impatto a prima vista del corpo vettura con forme particolari che attirano subito lo sguardo. La Citroën DS5 emana una notevole presenza scenica già a partire dal frontale dove la forma dei fanali, la calandra dalle dimensioni generose con double chevron cromati e le prese d’aria ai lati del paraurti rappresentano il tocco distintivo della famiglia DS. Non bisogna poi dimenticarsi delle due pronunciate nervature presenti sul cofano motore volte a esaltare l’aspetto sportivo dell’auto. L’elemento estetico di maggior spicco che caratterizza l’avantreno è però rappresentato dalle vistose modanature cromate, simili a due affilate lame, che partono dai fanali e salgono fino a raggiungere i finestrini. Le fiancate, pulite e filanti, trasmettono la dinamicità del veicolo mentre il posteriore sfoggia un lunotto dalle dimensioni mignon e un doppio terminale di scarico cromato integrato nel paraurti anche se l’attenzione da questa angolazione va decisamente all’originale forma dei gruppi ottici.
Ottima anche la percezione di spazio a bordo su tuti gli ordini di posto e la sensazione di luminosità all’interno del veicolo. Per il conducente (ma anche per il passeggero anteriore) moltpelici le possibilità di regolazione della poltrona per una posizione di guida comoda e rilassante. L’ambiente si fregia poi di una vasta strumentazione con molti comandi posizionati sul tunnel centrale (alzacristalli, blocco porte ecc.) o sul soffitto dell’abitacolo (gestione copertura tetto panoramico ecc.). Sembra quasi di trovarsi a bordo di un aereo vista la posizione particolare di parte della strumentazione, comunque sempre facilmente arggiungibile e di intuitivo utilizzo. Bisogna solo farci un po la mano…
La visibilità in marcia, sia frontale sia laterale, è molto buona anche grazie al montante anteriore sdoppiato mentre a causa del lunotto posteriore minuscolo la visibilità al retrotreno è un tantino scarsa. In realtà ciò non è un vero problema anche perché, in caso di manovre in retromarcia o di manovre di parcheggio, in aiuto al conducente ci sono i sensori di parcheggio abbinati alla telecamera posteriore.
Va sicuramente sottolineata, come brevemente accennato, la cura dei dettagli e l’arte dell’assemblaggio realizzati con materiali di buona fattura, in grado di appagare la vista e il tatto con un accoppiamento ottimale fra le parti. Tutto è particolarmente curato. Positiva anche l’impressione di spazio nel vano bagagli, caratterizzato sia da un livello di finitura ottimale che da alcuni astuziosi spazi ricavati ai lati.
Come si accennava la DS5 dispone di un interessante tetto panoramico in cristallo suddiviso i tre differenti parti che riesce ad aggiungere luminosità agli interni e un ulteriore tocco d’eleganza a questa carismatica vettura. Completano gli intrni, per un viaggio sempre confortevole, l’impianto di climatizzazione bizona con comandi circolari di facile impiego, sitema audio particolarmente potente e (se presente) sistema di navigazione di facile e intuitiva utilizzazione.
Oltremodo completo l’equipaggiamento di sicurazza sia attiva che passiva, la DS5 Hybrid4 viene proposta in Svizzera esclusivamente nell’allestimento Sport Chic (più che completo) ad un prezzo di listino di 56’400 CHF.
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