L`hanno chiamata cabrio, anche se, in fin dei conti, proprio cabrio non è. Si apre il tetto grazie a una capote di tela che si ripiega lasciando l`abitacolo completamente scoperto, ma le porte sono le stesse della versione berlina, e così pure i montanti. Per certi aspetti, la DS3 cabrio rammenta, per chi ha buona memoria, la Pluriel di una decina di anni fa, ma ha imparato la lezione: inutile stare a scervellarsi per inventare soluzioni inedite, come quelle “zanne” estraibili che reggevano il tetto. E poi, con la nuova vettura della casa francese c`è il gusto di poter aprire o chiudere il tetto a velocità autostradale, in pochi secondi. Decisamente dimenticate quindi le complicate manovre a vettura ferma che erano necessarie per aprire la Pluriel, con poi i vari pezzi da dover stoccare da qualche parte. Oggi con la DS3 cabrio tutto questo non esite più. Basta infatti azionare la capote con un pulsante per ritrovarsi subito ad ammirare il cielo. Purtroppo la struttura della vettura ha portato alla penalizzazione del bagagliaio. Non tanto nello spazio che è comunque di vaste proporzioni per questo genere di vettura, ma per il carico e lo scarico degli oggetti che giocoforza devono passare in un`apertura piuttosto piccolina. Ma in fondo se qualcuno sceglie una cabrio sa che a qualcosina deve pure rinunciare o no?
Oltre quanto detto dell`imboccatura del vano bagagli, che può essere considerato un punto un pochino svantaggioso per la vettura, il resto è invece degno di nota. Oltre alla possibilità di circolare con una cabrio, l`abitacolo è spazioso per ogni ordine di posto, la strumentazione completa e facilmente utilizzabile, la dotazione di sicurezza già dal primo livello di allestimento della gamma DS3 è oltremodo completa, e le motorizzazioni danno tutte le soddisfazioni necessarie rispondendo sempre presente alle sollecitazioni del conducente. In particolare il motore 1,6 litri a benzina (versione di allestimento Sport Chic) riesce ad erogare una coppia di ben 240 Nm e una potenza massima di 156 CV che consente, in abbinamento al preciso cambio manuale a sei marce, scatti e riserve di potenza laddove necessario e un funzionamento rotondo per una guida rilassata sulle lunghe o lunghissime percorrenze. Il tutto contenendo anche i consumi e le emissioni nocive. Se nella guida nel traffico di città o negli spostamenti più brevi la vettura riesce comunque a dare soddisfazione al conducente, macinando centinaia di chilometri in autostrada, anche a velocità sostenute (al di fuori dei confini elvetici ovviamente), le prestazioni del 4 cilindri THP 155 consentono di viaggiare a lungo senza stancarsi o senza essere confrontati con un motore un po` `scarso`. Anzi.
Come accennato uno dei punti di forza della DS3 Cabrio, rispetto ad altre piccole cabrio, è l`abitabilità: lo spazio a bordo è praticamente identico a quello della berlina. Sulla plancia e il posto guida non vale la pena soffermarsi più di tanto, perché è tutto identico alla già nota versione chiusa. Volendo essere pignoli e andando a cercare il pelo nell`uovo, l`abitacolo, altrimenti senza difetti ma con molti pregi (spazio, sedili confortevoli e regolabili in molte posizioni, strumentazione chiara, di facile utilizzo e molto completa, diversi astuziosi vani portaoggetti e via elencando) presnta un bracciolo anteriore che disturba parecchio il conducente quando deve cambiare marcia.
Il giudizio sulla DS3 cabrio è quindi positivo e non sarà quel paio di dettagli a rovinare le buone impressioni offerte dalla vettura. Vettura che in Svizzera Citroën propone a partire da 22`290 franchi.
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